
Agevolazioni e Contributi

Bonus energia e ristrutturazioni 2016
Tra le misure confermate con l’approvazione della Legge di Stabilità 2016 da parte del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015 c’è anche la proroga per un altro anno per i Bonus Ristrutturazioni, Bonus Mobili ed Ecobonus, con le stesse aliquote del 2015.
Detrazione 50%
per ristrutturazione edilizia
La legge di stabilità ha imposto un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare oggetto di ristrutturazione. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo, ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore ai 10.000 euro.
I lavori sulle unità immobiliari per i quali spetta l’agevolazione fiscale al 50% sono quelli indicati nell’articolo 3 del Dpr 380/2001, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
Possono beneficare dell’agevolazione fiscale non soltanto i proprietari degli immobili oggetto di ristrutturazione, ma anche il comodatario e l’inquilino.
Nel caso di acquisto di immobili sul quale siano stati effettuati lavori di ristrutturazione le quote residue del bonus riconosciuto passano automaticamente dal proprietario all’acquirente.
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Detrazione 65%
per risparmio energetico
I beneficiari sono tutti i contribuenti, persone fisiche, professionisti, società e imprese che sostengono spese per l’esecuzione degli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti.
Nell’ipotesi che gli interventi siano eseguiti attraverso contratti di locazione finanziaria (leasing), la detrazione compete all’utilizzatore ed è determinata in base al costo sostenuto dalla società concedente.
Tutti gli interventi devono rispondere a determinati requisiti. Ad esempio, nuove finestre o interventi sui muri devono conferire all’edificio una buona capacità di isolamento che cambia a seconda della fascia climatica in cui è inserita la costruzione. Anche nel caso di installazione di pannelli solari o di sostituzione della caldaia, tali impianti devono rispondere alle specifiche tecniche riportate nel decreto.
Il rispetto dei limiti di dispersione e delle specifiche tecniche deve essere asseverato da un tecnico abilitato, iscritto al proprio Ordine o Collegio professionale. Per alcuni semplici interventi, tale asseverazione può essere sostituita da una dichiarazione del produttore dell’elemento posto in opera. Sono ammessi anche interventi su interi edifici ma in questo caso ciò che deve essere valutata è l’efficienza energetica complessiva al termine dei lavori.